Il disturbo bipolare è’ un disturbo che non va sottovalutato e che se non trattato adeguatamente può arrecare alla persona sofferenze ed essere invalidante.
Si tratta di un disturbo caratterizzato da alterazioni del pensiero, dell’umore, delle emozioni e del comportamento.
Chi ne soffre viaggia sempre su due poli opposti: da una parte si viene travolto da uno stato di euforia, oppure al contrario si può cadere in una profonda disperazione. A volte questo processo accade senza un’apparente motivazione e chi ne soffre generalmente passa da una fase maniacale o ipomaniacale, ad una fase depressiva.
Il disturbi bipolari, nell’arco della vita, presenta l’alternarsi di episodio maniacale e depressivo maggiore (Bipolare I) oppure episodi ipomaniacali e depressivi (Bipolare II).
Il disturbo bipolare di tipo I di solito ha inizio con il disturbo depressivo e il suo decorso si caratterizza almeno di un episodio maniacale. L’episodio maniacale può essere preceduto e può essere seguito da episodi ipomaniacali o depressivi maggiori.
L’episodio maniacale è caratterizzato da umore anormalmente elevato, forte irritabilità, aumento dell’energia presente per la maggior parte del giorno per un periodo di almeno una settimana.
L’alterazione dell’umore è sufficientemente grave da poter compromettere il funzionamento sociale e lavorativo dell’individuo.
Nel corso di tale episodio si presenta un cambiamento evidente del comportamento rispetto a quello abituale. Per poter parlare di episodio maniacale è necessario che siano presenti almeno 3 delle seguenti caratteristiche:

  • Elevata autostima o senso di grandiosità
  • Sentirsi riposati anche con poche ore di sonno, quindi diminuzione del bisogno di sonno
  • Essere più loquaci del solito
  • Una “fuga” di idee e pensieri
  • Fortemente distraibile, l’attenzione viene immediatamente catturata da stimoli esterni non pertinenti o non importanti.
  • Aumento delle attività svolte per un fine ben preciso (es. sociale, lavorativo, sessuale) o aumento dell’agitazione motoria
  • Aumento di attività potenzialmente pericolose (es. gioco d’azzardo, acquisti incontrollati, investimenti finanziari azzardati)

 
L’episodio depressivo maggiore si caratterizza della presenza di almeno uno dei sintomi tra umore depresso o perdita di interesse o piacere. Per poter diagnosticare un episodio depressivo maggiore devono essere presenti cinque o più dei sintomi quali:

  • Umore depresso per la maggior parte del giorno quasi tutti i giorni. Il soggetto si sente triste, disperato, vuoto. Agli occhi degli altri appare lamentoso
  • Diminuzione di interesse o di piacere per tutte o quasi tutte le attività
  • Perdita di peso significativa o aumento di peso oppure aumento o diminuzione dell’appetito
  • Insonnia o Ipersonnia quasi tutti i giorni
  • Agitazione o rallentamento psicomotorio
  • Faticabilità o mancanza di energia
  • Sentimenti di colpa eccessivi, tendenti anche al delirio
  • Ridotta capacità di pensare e di concentrazione
  • Ricorrenti pensieri di morte

 
Il disturbo bipolare di tipo II è caratterizzato dall’alternarsi di episodio ipomaniacale ed episodi depressivo maggiore.
Nel corso del periodo ipomaniacale l’umore è anormalmente elevato, vi è un aumento delle attività e dell’energia per la durata di almeno 4 giorni consecutivi. L’ipersonnia e una sovralimentazione sono caratteristiche di questa fase del disturbo.
Nel corso dell’episodio depressivo, al contrario troviamo insonnia e diminuzione dell’appetito, tristezza, senso di vuoto o disperazione, diminuzione di interesse e di attività, agitazione o rallentamento psicomotorio, ridotta capacità di pensare e di concentrazione, oltreché pensieri ricorrenti di morte.
 

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